A C U S T I C O, su con la merda!

Hör´ auf mit der Scheiße!________________________________________SECONDA EDIZIONE

venerdì, marzo 19, 2004

È uno di quei giorni che...
...poi la malinconia ti passa, leggendo queste notizie. Grazie ragazzi!

giovedì, marzo 18, 2004

Love Love Love
La vedova Cobain ha colpito un uomo col microfono, e poi ha fatto vedere le tette a David Letterman.
Almeno Del Noce la scena delle tette ce l´aveva risparmiata.
Da Repubblica
Gente con le palle
Ecco, se fosse lui il presidente la grazia la firmerebbe e controfirmerebbe da solo...
Chissà se lo faranno mai presidente della repubblica? No, non ce lo vedo proprio.

(ANSA) - ROMA, 18 MAR - Il senatore a vita Francesco Cossiga ha inviato a Enrico Bondi un assegno di 26.669,13 euro per due passaggi aerei concessi da Tanzi. Nel 1998 Cossiga utilizzo' gratuitamente per due voli un aereo della societa' Eliar, riconducibile a Tanzi e fu lo stesso Cossiga a segnalare quell'elargizione secondo la legge sul finanziamento ai partiti. L'assegno inviato a Bondi comprende i costi dei voli e gli interessi legali maturati in questi anni.
Dal Foglio di oggi
Lettera al direttore di Christian Rocca:
Al direttore - Romano Prodi: “E’ chiaro che il conflitto con i terroristi non si risolve solo con la forza”. Riprovi con le sedute spiritiche.
Ieri l´avevo in qualche modo previsto, oggi l´elefante s´è incazzato di brutto:

UNA DESTRA CIALTRONA
Il tradimento della parola data su una questione di coscienza: una vergogna


Il voto ad personam della destra parlamentare contro Adriano Sofri mostra chiaramente il carattere cialtrone della coalizione che governa questo paese. I suoi partiti, la maggioranza dei suoi deputati, il suo leader Silvio Berlusconi, uno che sa distrarsi come pochi altri quando non si tratti degli affari suoi, hanno dato una prova miserabile. Berlusconi aveva detto e scritto in coscienza, e si tratta della vita di un uomo e di un caso civile di evidente valore, che “sono maturi i tempi per la grazia a Sofri”. Da un anno e mezzo si è fatto prendere in giro da un manipolo di vecchi missini riciclati e dal capociurma delle tifoserie varesotte della Lega, e dopo avere ceduto a questi inflessibili garantisti, a questi combattenti strenui per la libertà e il diritto, ma solo in casa propria e a proprio vantaggio, dopo aver rinunciato a esercitare dignitosamente le sue prerogative di guida, ha pensato bene di dare lo squillo di tromba della ritirata: il Cav. non vuole grane prima delle elezioni, e la legge Boato vada a farsi fottere, e con la legge tutto, coscienza personale e ragionevolezza politica e civile di una soluzione umanitaria alla quale si frapponeva solo l’idiosincrasia per gli “intellettuali” del burocrate che fa le funzioni di Guardasigilli e di quattro mozzorecchi forcaioli. Noi sul caso Sofri non abbiamo mai fatto, da sedici anni a questa parte, cioè da un tempo in cui Berlusconi si occupava solo del Milan e delle sue tv, una battaglia ideologica o anche solo politica. Abbiamo detto quel che pensavamo nell’ordalia dei processi, abbiamo chinato il capo e messo la più rigorosa sordina al nostro convinto innocentismo di fronte ai verdetti finali, abbiamo chiesto un provvedimento di grazia per un prigioniero esemplare, che era stato un imputato esemplare dal punto di vista del funzionamento dello stato di diritto in una democrazia moderna. Ci è stato detto che avevamo ragione, che la nostra richiesta era condivisa, e alla fine che la soluzione Boato era “ragionevole”. Poi è stata tradita vergognosamente la parola data, e con un voto gaglioffo una legge che autorizzava il presidente della Repubblica a esercitare un potere che la Costituzione gli garantisce in via esclusiva è stata colpita e affondata per paura delle “pernacchie”, come ha detto Er Pecora, uno degli statisti della Casa delle libertà e della galera. Questo giornale è nato da un patto d’amicizia non servile con Berlusconi, ora dovrebbe chiudere all’istante, insieme con un’amicizia consumata. Essendo un giornale minimamente utile, andiamo avanti nella più assoluta libertà, senza più illusioni e senza rancori, finché la proprietà editoriale non deciderà di cacciarci. Poi ne faremo un altro, se possibile ancora più bello.
(Giuliano Ferrara, da “Il Foglio” del 18/3/2004)

mercoledì, marzo 17, 2004

Ah, le motivazioni...

"Per non saper ne leggere ne scrivere uno che deve fare? Ci da dentro!!!"
casomoro
Ci avevo fatto caso anch´io, via caetani NON sta tra piazza del Gesú e Via delle botteghe oscure. Poi, segnalato ieri da Luca Sofri, c´è un sito che contiene tutte le lettere di Moro. Sul corriere di oggi Galli della Loggia spiega come dovrebbe essere la strategia della fermezza ai nostri giorni.
casosofri
Neanche questa ha mantenuto. Berlusconi l´aveva promesso a Ferrrara, te lo faccio liberare. Oggi hanno buttato la chiave. E tra due anni, quando avremo un ministro della giustizia garantista, avremo un presidente che non controfirmerà.
E avanti cosí, finché qualcuno non creperá mangiando una crèpe (perdonatemi il bisticcio di parole) nutella e banana da Marino a Bocca di Magra, ho giá un´idea di chi potrebbe essere a crepare, e allora finalmente la credibilità del pentito andrà completamente a ramengo. Che paese dimmerda.
Questo sí che era buono
Ne abbian visti tanti, li abbian presi tutti quanti, rivogliamo Centofanti
TGCOM

martedì, marzo 16, 2004

In questo punto esatto era presente fino a poco fa un post di daniele, pesante come il pane fritto. Non erano nemmeno contenute parole interessanti, che potessero aumentare il n° di visite.
Provvedo io:
Secondo me, Alessia Merz, Federica Fontana, Maddalena Corvaglia
Anna Falchi, Fernanda Lessa, Manuela Arcuri,
Carla Bruni, Giorgia Palmas, Michelle Hunziker,
Elisabetta Canalis, Jennifer Lopez, Sabrina Ferilli,
Emanuela Folliero, Luisa Corna, Serena Autieri,
Eva Grimaldi, Nancy Brilli, Francesca Dellera, Francesca Neri,
Anna Valle, Sabrina Ferilli, Giovanna Mezzogiorno,
Claudia Gerini, Stefania Rocca, Claudia Koll,
Claudia Pandolfi, Maria Grazia Cucinotta, Martina Stella,
Valentina Pace, Monica Bellucci e Vittoria Belvedere
sono carine.


lunedì, marzo 15, 2004

O´zappatero
Nei prossimi giorni mi risparmierei volentieri interventi del tipo: "ora la sinistra spera in qualche bombetta anche in Italia, cosí può tornare al governo".
Nel frattempo scopro solo ora del litigio tra il suocero della Bignardi e un giornalista simpatico. Chissà da che parte staranno i forcaioli a destra e a manca?
 
karlost© for acustico